venerdì 4 luglio 2014

E questa sera, mentre fuori non la smette di piovere (e noi ne approfittiamo per sperare che dopo un inizio estate incredibilmente fresco e piovoso ci dovrà per forza essere una fine estate incredibilmente calda e soleggiata!), vi facciamo assaggiare un pezzo della colonna sonora del nostro secondo atto di matrimonio ... 

Amici e parenti, colleghi e passanti ecco a voi LA REPUBBLICA DEL COMPLESSO ... che ringraziamo anticipatamente per l'entusiasmo con il quale ci hanno risposto subitosubito:

 "Quel giorno siamo vostri!" 



Nati come "La Vecchia Scuola", sentono un'esigenza di cambiamento, dovuta allo scorrere del tempo, all'aggiunta di nuovi membri, ai nuovi luoghi, così nasce La Repubblica Del Complesso. Prima di essere dei musicisti sono un gruppo di amici che riscopre nella musica il modo più divertente per far cagnara. Tra un sabato sera e una birra nutrono la loro musica dandole in pasto brani popolari che spesso in lingue incomprensibili, custodite dal tempo o dalla lontananza, invitano tutti a prender parte alla festa sguaiata. Cominciano in una radura, dove gli alberi e il buio coprono il loro imbarazzo.  Continuano in piazza, nell'equivalente cittadino, strimpellando per fare più baccano delle macchine e dei telefoni. E così con loro da sempre suona chi c'è, chi ci tiene, chi ha bevuto troppo, chi se la sente. 

Il Complesso è un gruppo, è ciò che è difficile da analizzare, è un motivo costante di preoccupazione, è un numero che si differenzia dagli altri per la sua componente immaginaria; il complesso è qualcosa che, se semplificato, perde la sua natura. 




"La Vecchia Scuola suonava in una radura, 
dove gli alberi coprivano il nostro imbarazzo. 
La Repubblica è armonia complessa nel caos cittadino." 



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Ciao Madiba ...

Ciao Madiba ...