lunedì 14 marzo 2016

Baye Fall e Yaye Fall si nasce ...

Baye Fall e Yaye Fall  
sono termini wolof (Baye: padre; Yaye: madre; Fall: cognome del fondatore, Cheikh Ibrahima Fall). Letteralmente significano “Padre Fall / Madre Fall" a cui si aggiunge il nome proprio.

Baye Fall e Yaye Fall 
praticano la religione in forma non canonica, metabolizzandola in un processo di recupero e valorizzazione della tradizione spirituale senegalese.

Baye Fall e Yaye Fall 
non si interessano ai beni materiali, lavorano duramente perché il lavoro favorisce e guida il cammino interiore di perfezionamento spirituale. 

Baye Fall e Yaye Fall 
respingono categoricamente l’uso della violenza; aborrono l’individualismo e l’ostentazione; vivono in comunità e in sobrietà, senza possedere beni immobili. Conducono una vita semplice e distaccata.


Baye Fall e Yaye Fall 
sono entusiasti della loro struttura societaria, basata sulla solidarietà.  
Il contributo di ognuno è decisivo per realizzare opere d’importanza sociale.

Baye Fall e Yaye Fall si nasce
è una predisposizione viscerale alla crescita comune – al sostegno all’altro – all'empatia con tutto ciò che ci circonda – a vivere l’Amore Universale con la consapevolezza di essere parte dell’Uno che ci unisce tutti – a vivere con grande dignità il distacco dal materiale che vivono come esperienza da fare qui sulla Terra a essere
centrati nell’Amore qualunque cosa accada. 


giovedì 25 febbraio 2016

Puoi avere difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande azienda del mondo. 
Solo tu puoi impedirle di andare in declino.

In molti ti apprezzano, ti ammirano, ti amano.

Mi piacerebbe che tu ricordassi che essere felici, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza.
Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti.
Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell'anonimato.
Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi. 
Essere felici non è solo una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado di viaggiare dentro il proprio essere. 
Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia.
E' attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un'oasi nei recessi della nostra anima. 

E' ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.

Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.
E' saper parlare di sé.

E' avere coraggio di ascoltare un "no". 
E' sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.
E' baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.

Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.

E' avere la maturità per poter dire : "Mi sono sbagliato"
E' avere il coraggio di dire : "Perdonami"
E' avere la sensibilità per esprimere : "Ho bisogno di te"
E' avere la capacità di dire : "Ti amo"

Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice ... 

Che nelle tue primavere tu sia amante della gioia.
Che nei tuoi inverni tu sia amico della saggezza.
E che quando sbagli strada, tu sia capace di iniziare tutto da capo. 

Poiché così sarai più appassionato per la vita.
E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta.

Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.
Utilizzare le perdite per scolpire la pazienza.
Utilizzare gli errori per scolpire la serenità.
Utilizzare il dolore per lapidare il piacere.
Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza.

Non mollare mai ... 
Non rinunciare mai alle persone che ami. 
Non rinunciare mai alla felicità, 
poiché la vita è uno spettacolo incredibile!

E.

Ciao Madiba ...

Ciao Madiba ...